CAPITOLO 12

"Che noia! Mi spieghi perché dobbiamo rimanere qui senza fare niente?"

Peach si aggiusta nervosa la gonna di tulle rosa. 
Gli uomini che li accompagnavano, giacciono pochi metri dietro di loro, riversi nel corridoio con un foro di proiettile in testa. 
È seduta su una balaustra in pietra, le gambe che ciondolano impazienti nel vuoto, sbattendo i talloni sulla roccia.

"Anche Bubbles si sta stufando!" esclama impaziente.

A una trentina di metri di altezza, il piccolo balcone si affaccia a precipizio sulla grotta circolare.
Sotto di loro, il lago si estende silenzioso per mezzo miglio, un disco nero e viscido come il catrame, interrotto da un isolotto solitario al centro. Altre cinque nicchie, per un totale di tre per lato, si alternano per tutta la lunghezza del perimetro, collegate da un angusto camminamento interno.
"Vedi la fessura circolare sulla volta?"
Sebastian fissa immobile le sagome dei due ragazzi che si trascinano nell'ombra, sul terreno viscido e gibboso.

La bambina alza la testa incuriosita. L'ovale del cielo notturno e livido, appena visibile, interrompe la cupola che sovrasta la cavità naturale. 

"Alla mezzanotte del 31 Ottobre la luce della luna colpirà l'altare sepolto sull'isola e attiverà il portale. Ora dovrebbe essere inerte. Chiuso a qualsiasi tentativo di evocazione."
Il profumo dolciastro e penetrante di Peach si mescola a quello di cadavere e a tratti lo copre.

"E non è così? A me sembra serrato."
"Non del tutto". 
Il suo sguardo scruta nell'oscurità alla ricerca di qualche sensazione, di una variazione, seppur minima, del campo magnetico. Sa che, qualsiasi cosa stia per manifestarsi, non può farlo senza che prima ci siano delle avvisaglie, per quanto piccole e insignificanti possano essere.

"I miasmi che sentiamo provengono da lì. Qualcuno ha lasciato aperto uno spiraglio e voglio capirne il motivo."
"Hummm" mugugna pensierosa "pensi che c'entri il vecchio?"
Piccoli fuochi fatui si accendono a intermittenza, ondeggiando sinistri a livello del terreno paludoso. Chase e Zac si bloccano impietriti, l'erba che fruscia contro le loro gambe. Sono bagnati e spaventati e come se non bastasse, dalla terra sale un penetrante odore di marcio.

...

PER LEGGERE IL CAPITOLO COMPLETO,
POTETE SCARICARLO GRATUITAMENTE QUI

OPPURE LEGGERLO E COMMENTARLO SU WATTPAD!

Commenti

Post più popolari